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Colosseo |
Descrizione
Il Colosseo, originariamente chiamato Anfiteatro Flavio, è stato il più grande anfiteatro del mondo. Poteva contenere fino a 80.000 spettatori e vi si svolgevano spettacoli cruenti tra cui i più famosi erano le lotte tra gladiatori. Fu iniziato per volere dell'imperatore Vespasiano, capostipite della Gens Flavia, da cui il nome dato all'anfiteatro. Inaugurato nell'80 d.C. da Tito, uno dei due figli maschi di Vespasiano, venne in seguito modificato e ampliato dall'altro figlio Domiziano.
Il nome colosseo fu attribuito alla costruzione solo nel Medioevo a causa della vicinanza con una statua, ormai andata perduta, denominata Colosso di Nerone.
Il Colosseo è il simbolo di Roma e l'emblema della sua "eternità". Oltre a essere considerato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità in quanto inserito nel Centro Storico di Roma, fa parte anche delle Nuove sette meraviglie del mondo in seguito a un concorso organizzato nel 2007 da una società svizzera, la New Open World Corporation (NOWC).
Cosa vedere qui
Arco di Costantino, eretto per celebrare la vittoria di Costantino contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio del 28 ottobre del 312
Cosa vedere partendo da qui
Domus Aurea, l'immensa e lussuosa reggia di Nerone
Cosa vedere tornando da qui
Sulla strada del ritorno, è possibile scoprire ancora qualche gemma preziosa, incastonata in un'area un po' decentrata rispetto agli itinerari turistici tradizionali. La zona, poco distante dalla Stazione Termini, è quella di Piazza della Repubblica che subito attira l'occhio grazie alla magnifica fontana delle Naiadi. Da qui parte Via Nazionale, famosa via romana che porta quasi fino a Piazza Venezia. Sul lato opposto della piazza si trovano le Terme di Diocleziano, le più grandi dell'antica Roma, e la chiesa di Santa Maria degli Angeli, ricavata all'interno di esse, grazie all'opera di Michelangelo. E come se non bastasse accanto alla chiesa c'è anche un museo, il Museo Nazionale Romano. Particolare inquietante: al suo interno c'è un pavimento romano in mosaico, dove sono disegnati pesci, uccelli e frutta. E qui è la sorpresa: tra la frutta è presente un ananas, pianta originaria dell'America Latina e importata in Europa dopo la scoperta dell'America. Ma come facevano allora gli antichi a conoscerla? Le ipotesi sono due: o l'interpretazione del disegno è errata o... bisogna rifare la storia. A chi scegliesse la seconda opzione è assai consigliato il libro di Elio Cadelo "Quando i Romani andavano in America".
Curiosità
Il Colosseo: Leggenda ...
Sembra che i fantasmi degli schiavi e dei gladiatori morti nel Colosseo si aggirino ancora oggi inquieti tra le rovine
Una delle spiegazioni del nome colosseo fa riferimento all'essere stato nel passato un tempio pagano dove agli adepti veniva rivolta la domanda: "Colis Eum?", cioè "Adori lui?", dove lui era il diavolo. Un'ulteriore spiegazione nasce dall'essere situato su un'altura, Collis Isei, dove nell'antichità pare ci fosse un tempio dedicato a Iside
Al suo interno, fenomeno probabilmente favorito da un microclima particolare, ci sono tantissime specie di piante, alcune delle quali tipiche di paesi lontani. Si dice che i semi, in origine, siano stati portati dagli animali che qui hanno combattuto e dai sandali degli schiavi
... verità ...
Quando faceva troppo caldo la sommità era ricoperta da enormi teli trapezoidali, un po' come avviene nei moderni stadi che dall'antico anfiteatro hanno preso ispirazione
Talvolta l'arena veniva riempita d'acqua per simulare battaglie navali chiamate naumachie
... e profezia
« Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma;
quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma;
quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo »