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Come arrivarci |
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Partenza |
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A piedi |
200 m |
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Destinazione |
Nomentana - Regina Margherita |
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Linea |
60 |
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Direzione |
Piazza Venezia |
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Fermate |
5 |
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Arrivo |
Piazza Venezia |
Descrizione
Piazza Venezia è sicuramente uno dei luoghi più amati da chi viene a visitare Roma. Il motivo principale risiede soprattutto nella presenza del Vittoriano, l'imponente monumento di marmo botticino, eretto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento in onore del re Vittorio Emanuele II. Il monumento ospita l'Altare della Patria dove sono conservati i resti del Milite Ignoto, a ricordo dei tanti soldati morti senza nome. L'altare è vegliato perennemente da militari e ai suoi lati ardono due bracieri, la cui fiamma non si spegne mai. Nel complesso del Vittoriano vengono organizzate mostre importanti ed è presente il Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate e il Museo Centrale del Risorgimento.
Sul lato ovest della piazza (a destra, guardando il Vittoriano) si trova la facciata di Palazzo Venezia, che fu originariamente sede pontificia. Nel 1929 Benito Mussolini lo scelse come sede del Governo e dal balcone teneva le sue arringhe, rivolgendosi alle "adunate oceaniche" fasciste, riunite qui per l'occasione (famosissimo il discorso del 10 giugno 1940 quando fu dichiarata l’entrata in guerra dell’Italia).
Di fronte a Palazzo Venezia fu costruito, agli inizi del Novecento, il Palazzo delle Assicurazioni Generali, ornato da un leone di San Marco.
E tanto per rimanere in tema, accanto a Palazzo Venezia, è presente anche la Basilica di San Marco. Insomma: una piccola Venezia al completo!
Cosa vedere qui
Altare della Patria e tomba del Milite Ignoto
Palazzo delle Assicurazioni Generali
Palazzo Bonaparte, dove visse dal 1818 fino alla morte Letizia Ramolino, madre di Napoleone.
Il gigantesco abete decorato che orna la piazza nel periodo natalizio.
Cosa vedere partendo da qui
Curiosità
I soprannomi
Non sempre il Vittoriano è stato amato dai critici, vuoi per la sua imponenza, a tratti forse eccessiva, vuoi per il costo, in termini artistici, derivato dalla sua costruzione. Il riassetto urbanistico della piazza, necessario per contenere il monumento, comportò infatti il sacrificio di parecchi edifici medievali, alcuni dei quali considerati tra i più belli di Roma. Negli anni settanta-ottanta dello scorso secolo la "vendetta" nei confronti di questa ingombrante costruzione si espresse in termini scherzosi e leggermente dispregiativi, affibbiando al Vittoriano gli epiteti di "macchina da scrivere" o di "torta nuziale".
Il balcone
Il balcone di Palazzo Venezia è piuttosto "gettonato". Era utilizzato anche da Papa Giulio II che da lì assisteva alla corsa dei "cavalli barberi" che si teneva a Roma durante il carnevale. La manifestazione si svolse fino al 1874, quando venne abolita dal re Vittorio Emanuele II a causa di un incidente mortale occorso a un giovane spettatore.
Macel de' Corvi
Nello stesso luogo in cui oggi si trova il Palazzo delle Assicurazioni Generali c'era la casa in cui visse per tanti anni Michelangelo Buonarroti. L'abitazione, a lui assegnata dalla famiglia Della Rovere, era ubicata nella piazza e nel quartiere all'epoca chiamati Macel de' Corvi. Il posto non era un granché. Lo stesso abbinamento presente nel nome, macello + corvi, fa capire di cosa si trattasse. Eppure allo scontroso Michelangelo il luogo piaceva in quanto era in grado di garantirgli un sufficiente isolamento: nessuno amava venirlo a trovare fin lì! Una targa, su una facciata dell'attuale edificio (quella rivolta verso il Vittoriano), ricorda l'antica abitazione e l'artista.
Film
La pedana per i vigili urbani, posta all'incrocio con via del Corso, ha ispirato parecchi film:
Il Vigile di Luigi Zampa, in cui Alberto Sordi recita nelle vesti Otello Colletti, vigile urbano assai pignolo.